martedì 31 marzo 2020

Bergson vs Einstein

Le riflessioni di Henri Bergson sulla teoria della relatività di Albert Einstein




  • Bergson: il nostro modo usuale di concepire il tempo come una successione di istanti della stessa durata, basato sul movimento delle lancette dell’orologio, è il frutto di un’operazione dell’intelletto, che “spazializza” il tempo, ossia lo concepisce come un corpo fisico e lo divide in segmenti uguali. A questo tempo della fisica Bergson contrappone un tempo interiore, continuo, indivisibile e irripetibile, che è quello della nostra coscienza, nella quale i vari momenti si compenetrano gli uni negli altri senza soluzione di continuità.
  • Einstein: La teoria della relatività comportava un ripensamento della nozione di tempo. La relatività spiega che, a seconda del sistema di riferimento, due eventi possono essere simultanei o no
Dal punto di vista di Bergson, l’aspetto più significativo è che, secondo la relatività, i diversi tempi sarebbero tutti egualmente reali. Che il tempo possa essere molteplice, per Bergson non è un problema.
In "Durata e simultaneità" (1922) Bergson spiega che non si può porre il tempo senza una coscienza. 
✸ Quindi, se la scienza parla di un tempo impersonale, di fatto postula una coscienza universale. Perciò, quando diciamo che due eventi sono simultanei, intendiamo che sono simultanei per una coscienza che li percepisce.

▶︎ Per altro verso però Bergson, sembra sfruttare la teoria di Einstein: 
 se il tempo dello scienziato è un tempo artefatto, una spazializzazione del tempo del vissuto dal soggetto, allora i diversi tempi della teoria di Einstein sono spiegati come artefatti di uno stesso tempo unico.✸ 
✸ possano esistere tempi diversi, sembra concludere il ragionamento di Bergson, deve esistere un tempo unico che li contiene.

Egli, piuttosto, riteneva di dover elaborare una metafisica in accordo con le nuove teorie scientifiche. Senza una metafisica, la scienza sarebbe astratta e priva di significato. 

giovedì 26 marzo 2020

FREUD E LA PSICOANALISI


  • medico e non filosofo
  • Schopenhauer fu il suo precursore
  • studia con Breuer→ ISTERIA ( problema diffuso nelle donne)
  causa →impulsi sessuali venivano repressi
  • IPNOSI + PSICOANALISI→ scoprire esperienze del passato rimosse
  • SOGNI, SINTOMI NEVROTICI= LAPSUS, DIMENTICANZE
            ↓
INTERPRETAZIONE DEI SOGNI: accesso privilegiato all'inconscio
-sogni attuano il lavoro onirico: drammatizzazione, condensazione, sovra-determinazione, dispersione, spostamento.
-  non ci mostrano apertamente il contenuto dell'inconscio ma ce lo rappresentano.

  • 2 parti in noi: conscio e inconscio  
→ inconscio si manifesta in altri modi: atti mancati e lapsus

  • elabora 2 TOPICHE
  1. CONSCIO, INCONSOCIO, PRECOSCIO
  2. ES, EGO, SUPEREGO
   
  • cura= psicoanalisi per far riemergere il trauma rimosso
  • importanti sono le capacità del terapeuta e del paziente

mercoledì 25 marzo 2020

HENRI BERGSON

Lo spiritualismo insiste sui dati immediati della coscienza e sul primato della coscienza, intesa come divenire e libertà, sulla materia.
→ La filosofia di Henri Bergson è caratterizzata da una polarità, che si riscontra già nel dualismo tra scienza e filosofia, riflesso nella distinzione che egli opera tra tempo della scienza e tempo della vita.                   

  1. Il tempo della scienza è costituito da momenti che si differenziano tra di loro solo quantitativamente e risulta reversibile. In sintesi si definisce come astratto, esteriore e spazializzato.
  2. Il tempo della vita è fatto da istanti che si diversificano tra loro anche qualitativamente, momenti irripetibili che si compenetrano e si sommano tra loro. È qualcosa di concreto e interiore e si identifica con la durata.

⇢Il concetto di conservazione totale e creazione totale, che caratterizzano il tempo della coscienza: non si può cancellare il passato e ogni momento risulta nuovo rispetto ai precedenti.
→Il tempo della vita coincide con il flusso auto-creativo della coscienza.
Senza la coscienza non esiste né il tempo della vita né il tempo della scienza: è la coscienza che collega gli istanti simultaneamente; è la memoria che pone un prima e un poi.
                                                      ↓
la coscienza diventa un flusso unitario costituito da elementi inscindibilmente intrecciati tra loro. Perciò, nella vita della coscienza l’uomo risulta libero.
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"La scienza e la filosofia hanno la stessa origine e nessuna delle due è sottomessa all’altra."
MEMORIA, RICORDO, PERCEZIONE:


  • La memoria è la coscienza stessa, che registra tutto ciò che accade, si identifica con il passato e ci segue, tutto intero, in ogni momento. 
  • Il ricordo è la materializzazione in un’immagine operata dal cervello degli eventi del passato necessari all’azione.
  •  Il filtro tramite cui sono selezionati gli avvenimenti utili all’azione è la percezione.

Nel’Evoluzione creatrice (1907) Bergson propone la sua teoria evoluzionistica
                                                        ↓
La vita è creazione e imprevedibilità e allo stesso tempo conservazione del passato. Tale è la vita nell’individuo e nella natura. Lo “slancio vitale” (élan vital) è la coscienza stessa, intesa come durata, cioè come una sorta di grande corrente che penetra nella materia e tende a dominarla.                                                                                La prima biforcazione fondamentale dello slancio vitale è quella tra piante ed animali. I vegetali fabbricano da sé il materiale necessario al nutrimento, mentre gli animali hanno la capacità di spostarsi e di acquisire una coscienza sempre più sveglia.




giovedì 19 marzo 2020

KIEKEGAARD

- origini danesi                                                  
-pensatore profondamente cristiano

mondo:
▶︎ immanente= uomo; errore/peccato
▶︎ trascendente= dio; verità


SINGOLO→ UNICO E PARTICOLARE, LIBERO
la filosofia deve diventare meno astratta e più concreta, considerando il singolo.


- filosofia paradossaleAUT AUT 
                                               ↓
  >essere messi davanti a delle alternative, entrambi vere- inconciliabili tra loro
  > la verità ci invita a pensare alle mille possibilità che la vita presenta.
- vita è un insieme di alternative/possibilità e ognuna di esse ha una giustificazione.
SOLO GLI ESSERE UMANI POSSONO SCEGLIERE, ANCHE LA NON SCELTA è UNA POSSIBILITÀ. ( animali legati ancora alla necessità.)


1° paradosso: lui scrive per sentirsi vivo e trovare il suo posto nel mondo, ma più scrive più si perde.
2° paradosso: tutto quello che è fuori da noi, è anche in noi.

sono le scelte che facciamo a determinare la nostra storia:

3 VIE:
- vita estetica→ divertimento senza senso, attimo x attimo ( Don Giovanni)
- vita etica→ ripetere per sempre la stessa scelta, vuoto (padre di famiglia)
- strada di Abramo→ dall'errore alla verità, la fede come rifugio, perché siamo limitati e impotenti.



→imparare a sentire le nostre emozioni ci aiuta a non perderci→ anche l'angoscia, paura...
ANGOSCIA= sentimento della possibilità o della paura di non poter uscire.











Bergson vs Einstein

Le  riflessioni di Henri Bergson sulla teoria della relatività di Albert Einstein Bergson : il nostro modo usuale di conce...